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Sketching Batteria Casabianca: II laboratorio di design urbano
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Sketching Batteria Casabianca: II laboratorio di design urbano

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Secondo Laboratorio di Design urbano metodo Design Charrette

Venerdì 1 Febbraio ore 15.00              Sabato 2 Febbraio ore 10.00

Ritrovo al Forte Angelo Emo               Ritrovo Ala Dreyer Palazzo del Cinema, Lido di Venezia

Questo è un invito per tutti coloro che vogliano incidere sul futuro di questo spazio dimenticato, l’invito è rivolto ad associazioni, singoli cittdini, operatori culturali ed economici, le istituzioni e i tecnici.

Il processo è intenso e volto a produrre il miglior disegno di sintesi e una vision sullo spazio di rigenerazione ex Batteria Casabianca e Forte Angelo Emo, sito in via Pigafetta, Lido di Venezia e curato dall’Associazione In Diversity. Faremo un sopralluogo e visita al forte e poi si continuerà a disegnare.

Il processo è ormai maturo e invitiamo i saperi diffusi della cittadinanza e la padronanza di strumenti degli esperti ad un incontro per la creazione di una vision condivisa rispetto alle progettualità che verranno portate avanti nello spazio. L’obiettivo è creare un disegno di sintesi tra le diverse visioni. Si sceglie l’alternativa migliore.

Biglietti:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sketching-batteria-casabianca-laboratorio-di-design-urbano-54829758283

Che cos’è la charrette?

La charrette è una metodologia di co progettazione basata sul lavoro di gruppo e finalizzata a coinvolgere gli attori della città (abitanti in primis, comitati e associazioni,gruppi d’interesse economico-finanziario e immobiliare, e, naturalmente, esponenti nonsolo tecnici della pubblica amministrazione) nel lavoro collaborativo. E’ una pratica d’ingaggio dei cittadini allo scopo di produrre molteplici econfrontabili idee di spazio e di città.

L’interazione si basa su 9 regole:

1. Disegnare con tutti

2. Cominciare da un foglio bianco

3. Costruire con delle basi radicate in politiche

4. Dare informazione quanto basta

5. Discutere, far schizzi e grafici, disegnare

6. La charrette è jazz non è musica classica

7. Guida senza guidare

8. Dentro, fuori, attraverso scale e questioni

9. Il disegno è il contratto

PROGRAMMA DEI LAVORI:

venerdi 1 febbraio

15.00 – 15,20

Ritrovo alla Batteria Ca’Bianca, via Pigafetta Lido di Venezia (Autbus A,B)

Registrazione e presentazione interattiva dei partecipanti

15.20-15.40

Sopralluogo

presentazione progetto e del luogo

ore 15.40-16.00

Viaggio verso l’Ala Dreyer, Palazzo del Cinema

Ore 16.00-16.30

Una presentazione del percorso fatto fino ad ora che utilizzerà foto, video e progetti già redatti

Albero delle idee e divisione in gruppi

In questa fase sarà dato un post-it su cui scriveranno la loro idea per lo spazio che verrà collocato sull’albero delle idee. Le idee simili verranno raggruppate e le persone lavoreranno in gruppo su quell’aspetto del progetto.

16.30-17.45

Prima sessione Design Charrette: dalle idee al disegno, gruppi eterogenei di persone e tecnici lavoreranno per trovare la migliore alternativa possibile e restituire una visualizzazione

17.45-18.15

Elevator Pitch delle idee

L’Elevator pitch è il discorso che un imprenditore farebbe ad un investitore se si trovasse per caso con lui in ascensore. L’imprenditore, quindi, si troverebbe costretto a descrivere sé e la propria attività sinteticamente, chiaramente ed efficacemente per convincere l’investitore ad investire su di lui, ma nei limiti di tempo imposti dalla corsa dell’ascensore (la letteratura specialistica al riguardo fissa tale limite a 5 minuti).

sabato 2 febbraio

Ala Dreyer Palazzo del Cinema

ore 10.00 -10.20

registrazione e presentazione partecipanti

10.20-10.30

dove siamo arrivati?

Riguardiamo l’albero delle idee e riprendiamo dal lavoro fatto

10.35-12.15

II Design Charrette mettiamo a punto i disegni e la loro realizzabilità

Nel caso il gruppo avesse terminato il lavoro il giorno prima, potrà lavorare su un secondo aspetto del tutto, le persone sono libere di muoversi e cambiare il gruppo di appartenenza

12.15- 13.00 Plenaria restituzione delle idee e discussione

Il processo si conclude con una sessione plenaria in cui agli interventi di restituzione dei facilitatori si aggiungono i commenti dei singoli partecipanti a proposito delle scoperte fatte.quale modello di gestione e vision unitaria per la Ca’Bianca

Chi siamo?

In Diversity è stata fondata per promuovere l’incontro tra le diversità culturali, naturali ed artistiche, la produzione culturale e artigiana, rivitalizzando spazi dismessi e abbandonati al centro come nelle periferie perseguendo principi d’innovazione sociale e la giustizia spaziale. Dal 2016 si occupa dell’attivazione di un processo di rigenerazione della Batteria Casabianca e Forte Emo al Lido di Venezia, per rimetterla al centro della geografia degli abitanti di Venezia e di tutto il mondo.

Chi è il designer?

Alessandra Manzini si occupa di progettazione e design urbano partecipato a Venezia dal 2014, nel 2015 ha ideato Fort in Fest e cercato di creare una piattaforma per la gestione inclusiva dei forti. Irene Giubilini è una freelancer per le arti terapie e l’artista che ha designato la mappa illustrata del forte. Insieme condurranno il workshop di design charrette.