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Passeggiata patrimoniale e storica alla Batteria Casabianca e Forte Emo
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Passeggiata patrimoniale e storica alla Batteria Casabianca e Forte Emo

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Sabato 22 Settembre e Domenica 23 Settembre

Batteria Casabianca Lido di Veneziaorari di visita
10.00 11..00 15.00 16.00 17.00
Alla scoperta della Batteria. Giornate
del patrimonio europeo #GEP2018
Passeggiata alla scoperta del Forte a cura dell’Associazione Lido d’Amare e Istituto dei Castelli-sezione Veneto

FARO Venezia realizza con regolarità le Passeggiate Patrimoniali. Queste hanno lo scopo di far conoscere luoghi e aspetti del patrimonio culturale, tangibile e intangibile, che abitualmente non sono facilmente accessibili. La loro particolarità è che si basano sull’incontro tra i partecipanti e alcuni testimoni privilegiati. I testimoni sono persone che hanno una esperienza diretta e approfondita dei luoghi e delle situazioni che sono significative per la loro vita. Collabora con il comitato per la riapertura e conoscenza della Batteria Casabianca e Angelo Emo.

Lido d’Amare, associazione locale radicata nel territorio del Lido di Venezia, tra i suoi obiettivi statutari contempla: il fare nascere il desiderio di città attraverso la valorizzazione di quei luoghi di vita in cui gli abitanti s’incontrano e creano relazioni sociali; la volontà di ricercare attraverso testimonianze di varia natura, come seminari o laboratori partecipati, le più significative vicende dell’isola, per gettare le basi della sua storia; di rivendicare il diritto del cittadino alla conoscenza e all’uso del territorio, quale fattore fondamentale di coesione e legame sociale, nello spirito della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, infine per stimolare la memoria collettiva degli spazi, promuove la passeggiata patrimoniale alla Batteria Ca’Bianca Angelo Emo, i cui dati memoriali verranno raccolti e custoditi per le future generazioni.

In Diversity, mira a rendere riconoscibili i luoghi, restituendo loro identità e memoria, promuove la progettazione del riuso della Batteria Ca’Bianca quale occasione, per far leva sulla memoria e proiettarsi nel futuro, ancorandosi all’evoluzione del contesto di quartiere attraverso progetti percorribili, tarati sulle reali esigenze espresse dal contesto.

Tre Stati per una batteria di difesa costiera al Lido di Venezia
“La batteria Ca’ Bianca, ora situata nel tessuto urbano dell’omonimo quartiere, venne costruita dall’Impero Austro- ungarico, nella prima metà dell’Ottocento. Fu trasformata e potenziata a partire dal 1880 dal Regno d’Italia con l’installazione di sei pezzi a retrocarica (24 mm) in barbetta.
Non si hanno notizie certe che l’architettura militare austriaca sia stata totalmente abbattuta per edificare quella nuova (che, tra l’alto, porterebbe la stessa denominazione) , come avvenne per la batteria S.Leonardo sulla cui spianata si costruì ex novo la batteria costiera Francesco Morosini. Una recente perizia descrivendo gli interni parla di un locale e di un verticale vano profondo “realizzati in calcestruzzo cementizio armato, in epoca successiva a quella originaria della batteria”. Sembra improbabile che negli ultimi decenni dell’Ottocento, dopo l’uso dei proiettili dirompenti e la conseguente crisi del sistema difensivo a fortificazioni permanenti, si costruisse una importante struttura militare, la cui muratura è in mattoni di laterizio di ottima lavorazione industriale.
Tra il 1910 e il 1913, sorse, accanto alla vecchia batteria Casabianca, il forte Emo, massiccia costruzione in calcestruzzo alla quale fu imposto il nome di Angelo Emo, Ammiraglio della Repubblica, che fu l’ultimo Capitano da Mar della Serenissima. Tale batteria corazzata fu armata con enormi cannoni in torri singole girevoli (mod. 305/50), accanto ad altri di minor gittata.
Dopo l’8 settembre, i tedeschi disseminarono le spiagge del Lido di bunker , alcuni dei quali, di dimensioni mastodontiche, trovarono spazio all’interno della ridotta area Casabianca/Emo.”
Daniela Milani, storica locale, Lido di Venezia

COME ARRIVARE
La fermata del bus A – via Sandro Gallo è Canottieri DiadoraDopo Diadora-bublioteca Pratt in direzione Malamocco proseguite per 50 metri e girate a sinistra lungo il Canale verso il mare, 50 metri e trovate il primo grosso cancello. A piedi Venendo dall’inizio del murazzo, dopo l’euro hotel proseguire per via pigafetta, fino al grosso cancello prima della darsena alla curva.